estratto#3: L'Eteretaco
Cesare Lombroso è un perfetto personaggio per una storia di invenzione realistica. Questo perchè la sua è stata quasi sempre una pseudoscienza, ovvero un modo di intendere la ricerca scientifica che non ha retto il confronto con il tempo.
Nonostante ciò viene a me viene da immaginare cosa sarebbe stato il mondo attuale filtrato attraverso le sue teorie: una società eugeneticamente controllata, senza Freud e senza bicicletta.
Ah sì, perchè Lombroso era anche un'avversario della bicicletta e tal proposito consiglio la lettura del suo pamphlet "Il ciclismo nel delitto".
Non era comunque il solo positivista ad avere avuto un ruolo importante nelle pseudoscienze dell'epoca: tra di essi vi era l'igienista Paolo Mantegazza, che scrisse uno dei primi esempi italiani di diario fantascientifico dal titolo quantomai vago di "Anno 3000: un sogno".
Assieme ad illustri colleghi come lo scopritore dei "marziani" Giovanni Schiapparelli, lo psichiatra Enrico Morselli, il premio Nobel Charles Richet, entrambi i Nostri erano accomunati da un'accanita passione per l'osservazione del "fenomeno spiritico".
Al di là del bizzarro che sta dietro alla realtà, in questo racconto si parla della realtà che sta dietro al bizzarro grazie a l'invenzione di una macchina prodigiosa: L'Eteretaco.
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EG
Le Piscine Terminali
A cura di Giorgio Majer Gatti e Giordano Bernacchini (Parallàxis)
EKT editore
In uscita a Maggio 2017
lepiscineterminali@gmail.com
http://www.ektglobe.com/